SAMPDORIA 1 – MILAN 2

Un’altra vittoria è arrivata, un’altra perla da aggiungere alla ormai lunga collana.
Vittoria arrivata anche dopo l’ammonizione, un po’ esagerata, a Kessié al 4 minuto: si sa che l’ivoriano è un giocatore fisico e un’ammonizione dopo pochi minuti può condizionare la prestazione, ma nonostante questo Kessié è stato come al solito prezioso.
Un bravo va a Calabria che nel giorno del suo compleanno si è fatto un bellissimo regalo con un’ottima prestazione.

Dopo la partita di coppa abbiamo corso e cercato la vittoria con caparbietà, e non è facile. Ma quando si vince è tutto bello, così non è: nel secondo tempo con tutte le attenuanti del caso abbiamo subito  troppo, e come col Celtic in una fase di gioco uguale abbiamo preso gol.
Nel calcio di oggi basta tirare addosso all’avversario per sperare nel calcio di rigore, colpire l’avversario a volte è come un’occasione da gol. Dobbiamo sfruttare meglio il contropiede.
Merita un discorso a parte un Çalhanoğlu generoso che corre tantissimo, aiuta i compagni, ma in tante azioni d’attacco non c’è, uno con le sue qualità deve essere sempre presente davanti.
In tanti anni di calcio mi è sembrato di capire che i giocatori più tecnici devono correre meno, per essere più lucidi e pronti nell’ultimo passaggio o al tiro. Questo può sembrare esagerato, ma è solo quando si cerca di arrivare alla perfezione, peraltro inarrivabile, che si migliora e si cresce,
la cura dei dettagli è fondamentale. Se però pensiamo a un anno fa e anche prima non possiamo che essere contenti.

Quindi più che mai… FORZA MILAN…!!!