Noi tutti milanisti veri ci sentiamo in dovere di trasmettere il lungo messaggio di Marco Pacini “PACIO”, che è stato mediaticamente “massacrato” in questi giorni dalla stampa, in merito ad una PRESUNTA truffa al Parlamento Europeo, in quanto assistente della Eurodeputata Stefania Zambelli.
Non sta a noi emettere sentenze sulla vicenda, ci penseranno gli organi preposti, ma buttare gratuitamente fango su Pacio in virtù del ruolo che ricopre a San Siro ci sembra eccessivamente vergognoso, soprattutto rinvangando episodi di presunti “bagarinaggi” (peraltro subito archiviati), che ci vedono nostro malgrado coinvolti.
Adesso Basta!!!
Non mi piace scrivere della mia vita lavorativa, ne tantomeno parlare delle mie vicende personali sui social, ma visti i numerosi articoli e relativi commenti che mi vedono protagonista di una PRESUNTA truffa al Parlamento Europeo, sono costretto a deludere tutti quelli che hanno già sputato sentenze, che stanno sciabolando o che si permettono di ironizzare sulle mie capacità intellettuali/lavorative, facendo delle puntuali precisazioni:
• Ad oggi non sono ancora stato sentito dagli inquirenti.• Il mio nome è nella lista dei collaboratori di Stefania da inizio mandato, ben presente sulla pagina ufficiale del sito del Parlamento Europeo.• I miei titoli di studio sono facilmente verificabili.• Le mie esperienze lavorative specifiche delle mansioni a me assegnate sono facilmente verificabili.• Non ho mai nascosto la mia relazione con Sara nè sui profili social e neanche nei documenti prodotti al Parlamento Europeo. Sara mi ha regalato mia figlia Giorgia, la cosa più bella del mondo e che qualche sciacallo si è permesso di chiamare in causa, senza che vi fosse alcuna attinenza con l’oggetto della notizia.• Non ho mai nascosto il mio ruolo in Curva Sud, ne vado orgoglioso e basta chiedere alla gente che frequenta San Siro (non la Curva, lo stadio), la persona che sono.• Non c’è scritto da nessuna parte che un Ultras non può essere un buon assistente e un buon lavoratore.• Non ho mai nascosto il mio lavoro all’Amsa, né tantomeno me ne vergogno.• Il mio reato di gioventù è estinto ed il mio casellario giudiziale risulta oggi NULLO.• la “grande” inchiesta sui biglietti dell’A.C. Milan dell’anno scorso è stata archiviata dopo un mese dalla procura federale della F.I.G.C. (inchiesta in cui peraltro non mi è stato contestato alcun capo di accusa)• l’indagine odierna parte dalle dichiarazioni di un’ ex assistente di Stefania e che dopo una vertenza davanti al Parlamento Europeo è stata licenziata per giusta causa, con tanto di lettera firmata dal compianto Presidente David Sassoli e con il benestare dei Funzionari del Parlamento Europeo.• 17 giorni dopo aver perso il posto di lavoro, l’ex assistente licenziata si reca presso la procura di Brescia per denunciare le stesse identiche circostanze.Sono sicuro che ci saranno tempi e modi di dimostrare le mie ragioni nelle sedi opportune e lavare il fango che ci è arrivato addosso.Io oggi mando giù perché tanto ho le spalle larghe, dispiace per la gogna mediatica riservata a Stefania e agli altri collaboratori, gente che come me ha sempre lavorato e che non ha nulla da rimproverarsi.A certa stampa ricordo di pesare bene le parole scritte e dette se non volete essere tutti querelati: il primo premio l’ha già vinto @davidparenzo, se c’è qualcuno che vuole seguire la sua strada faccia pure, vi aspetto a braccia aperte.Dall’impiegato, allo spazzino fino all’assistente: i soldi nella mia vita me li sono sempre sudati e nessuno mi ha mai regalato nulla!
Testa alta, schiena diritta, coscienza a posto!