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Tifosi di Inter, Juve, Napoli e Milan in campo per aiutare suor Elvira Tutolo

TERMOLI. Con suor Elvira Tutolo in campo non poteva che essere grande… la “Partita del Cuore”.

 

Ottava edizione quella di sabato scorso, sul terreno di gioco in erba sintetica della polisportiva Santi Pietro e Paolo in via Biferno.

E’ stata organizzata dai tifosi nerazzurri dell’Inter club “Termoli Nerazzurra”, col coinvolgimento

dei tifosi degli altri club cittadini della Juventus, del Milan e del Napoli.

Missione umanitaria condivisa, quella di raccogliere fondi da destinare al progetto gestito da suor Elvira nella Repubblica Centrafricana, dove si prende cura dei minori.

Suor Elvira, col cuore che pulsa sempre per la sua Termoli, oltre che per le zone dove svolge il suolo di missionaria, non ha voluto mancare a questa manifestazione dedicata a lei e i suoi ragazzi africani.

In una intervista che ci ha rilasciato prima del fischio d’inizio, ci ha rivelato come i suoi ragazzi fossero in attesa di sapere il risultato di queste partite, perché ormai loro è come se fossero da sempre legati a tutto quello che accade nella nostra città, anche in questo suor Elvira stupisce in positivo, lei è davvero una forza della natura.

A vincere dopo le tre partite del gironcino, è stato lo Juventus club Termoli Bianconera, che ha vinto due partite con l’Inter e il Napoli, mentre nella terza ha prevalso ai rigori.

Classifica a tinte bianconere, con 8 punti, quindi Milan club al secondo posto con 7, Napoli 3 punti e Inter a zero.

Regista del torneo benefico è stato il presidente del club nerazzurro Francesco De Filippis, mago Checco per intenderci, che è riuscito a consegnare nelle mani di una suor Elvira raggiante la somma raccolta, che aiuterà i suoi ragazzi nella missione, sono 740 euro ricavati con le quote di partecipazione alla rassegna e a cui si sono aggiunti altri proventi frutto della generosità dei fedeli della parrocchia guidata da padre Enzo Ronzitti.

ARTICOLO di Michele Trombetta

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La lunga festa rossonera: il Milan club Carmine D’Angelo brinda al 19esimo scudetto

 

TERMOLI. Dopo una settimana che i tanti milanisti termolesi al settimo cielo, con la vittoria del 19esimo scudetto tanto atteso ma ancor più bello perché è stato scucito dalle maglie degli “Odiati“ rivali i cugini dell’altra sponda del Naviglio di Milano interisti, si sono dati appuntamento ad un noto locale sulla costa sud di Termoli Rio Vivo per vivere una coda dei festeggiamenti per il raggiungimento di questo risultato. I tanti milanisti tutti iscritti al neonato nuovo Milan Club Termoli ‘Carmine D’Angelo’ hanno fatto un remake di quanto accaduto per le vie cittadine Domenica scorsa dopo la vittoria che ha consegnato il prezioso triangolo di stoffa tricolore aI Milan. Gruppo super gasato con ancora i postumi delle feste di 7 giorni prima, hanno messo in subbuglio, con cori, brindisi e dediche particolari, il locale e spesso coinvolgendo anche altri avventori che sono stati piacevolmente sorpresi della festa rossonera.

Inutile dire che il coro più gettonato è quello che inneggiava a Pioli is on fire, poi le dediche goliardiche ai cugini nerazzurri sconfitti, ma soprattutto anche il commovente coro dedicato a colui al quale con molta sensibilità i fondatori del club hanno intitolato il club rossonero termolese Il milanissimo Carmine D’Angelo , meglio conosciuto da tutto come ‘Carminuccio ‘U Pillitre’. Non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto di bello con lui tra di noi avremmo fatto impallidire tutte le feste scudettate prima di questa. Lui comunque è sempre con noi e poi non ci poteva lasciare che una sua costola che in pratica è dello stampo suo, simpatico, espansivo pieno di vita e iniziative in poche parole il figliolo Fabio presidente all’unanimità del club e l’immagine di Carminuccio in terra con lui Fabio è come avere al nostro fianco il Papà Carmine e quindi ogni volta che il Milan club a lui dedicato fa qualcosa o segue delle manifestazioni, lo fa sempre in nome e per conto suo Carmine, una grande mano di sicuro a vincere ce l’ha data anche lui.

Un club formato da una miriade di giovani di diversi ceti sociali. Imprenditori, banchieri, pasticceri (Nicola the best), agenti immobiliari Rino Grallo uno dei grandi fondatori del club, operai, giovani studenti , giornalisti, il popolo rossonero è variegato ma è tanto Termoli è piena di Milanisti. Ora è il momento della ripartenza la ricreazione per le altre squadre è finita ora tremate tremate perché Il Diavolo Rossonero è tornato e più agguerrito di prima.

Articolo di Michele Trombetta

Fonte: Termolionline.it

La lunga festa rossonera: il Milan club Carmine D’Angelo brinda al 19esimo scudetto