Si è tenuta il 30 luglio la festa per celebrare il primo anno del Milan Club Trieste, dedicato a Cesare Maldini. È infatti da un anno esatto che, dopo anni di assenza di un club rossonero in città, alcuni tifosi hanno deciso di ricostruire il sodalizio, sulla scia dell’entusiasmo per la vittoria dello Scudetto 2022. La sede dell’associazione, da allora, è presso l’Hop Store Pub, in via Venezian 24/1, locale che ovviamente ha accolto i festeggiamenti, tenutisi nel giardino estivo.
Per ricordare la scintilla che ha riacceso a Trieste la voglia di Milan, ospite d’onore della serata è stata proprio la Coppa sollevata dai giocatori milanisti a maggio 2022, dopo il 3-0 esterno contro il Sassuolo. La coppa, giunta da Milano tramite i delegati dell’Associazione Italiana Milan Club, ha tenuto compagnia ai tifosi, che ovviamente non hanno perso occasione per farsi la foto di rito.
Il bilancio del club, dopo un anno di attività, è più che positivo. L’associazione, infatti, ha radunato oltre duecento soci, a cui ha garantito una presenza pressoché costante a San Siro e anche qualche trasferta, tra cui quelle a Salisburgo e a Zagabria per le partite di Champions League. A circa un mese dalla riapertura dei tesseramenti per la nuova stagione, il Milan Club Trieste ha già staccato oltre cento tessere.
L’associazione, però, non è solamente orientata al tifo calcistico, ma si prefigge, attraverso la passione dei tifosi, di raggiungere scopi benefici. Nel corso della festa, infatti, si è tenuta un’asta di beneficienza, attraverso la quale è stato possibile aggiudicarsi dei pezzi da collezione, come la maglietta originale autografata da Olivier Giroud. Il ricavato dell’asta andrà interamente a Fondazione Milan, per sostenere il progetto “nessuno in panchina”. La missione, perseguita anche tramite Fondazione Pittini, è quella di fare in modo che la pratica sportiva sia accessibile anche ai ragazzi che purtroppo tendono ad essere esclusi da questo tipo di opportunità. Il progetto punta agli allenatori e ai tecnici che operano nelle varie ASD sparse sul territorio: la mission è quella di dotarli degli strumenti e competenze necessari per fare in modo che lo sport possa essere il più possibile inclusivo. L’iniziativa è partita lo scorso mese di maggio, proprio a Trieste, presso l’impianto sportivo dell’ASD Zaule Rabuiese ad Aquilinia.