La stagione volge al termine e la mediocrità che l’ha contraddistinta per quasi tutta la durata, ha lasciato spazio a un finale funesto e disastroso che, come se non bastasse, è stato amplificato ancor di più dalle scellerate dichiarazioni di qualche dirigente nonché dalle voci relative al nome del futuro allenatore che ci fanno capire ancora una volta di più come l’ambizione di rivivere i tempi che furono, non sia prerogativa primaria di questa società.

 

Dall’avvento del signor Cardinale sono passati quasi 2 anni, una fase transitoria e di assestamento era da considerarsi più che legittima ma adesso è giunta l’ora di arrivare al dunque e dimostrare con i fatti i reali obiettivi della società, ovvero se costruire una squadra ambiziosa, oppure allestire di anno in anno una squadra in grado di vivacchiare nelle posizioni che garantiscono l’accesso alla Champions League in attesa di costruire il nuovo stadio e nulla più.

 

Deve essere chiaro a tutti che se la risposta fosse quest’ultima noi non ci stiamo!

 

Che non si possa pensare di spendere sul mercato i fiumi di denaro investiti da altre società di altri campionati è più che legittimo, ma non si può pensare di tornare grandi costruendo la squadra unicamente passando per qualche cessione per poi reinvestire il denaro su scommesse e giocatori non affermati.

Non si può pensare di avere un progetto vincente se, ormai quasi a Maggio, non si sappia ancora chi sarà il nuovo allenatore e di conseguenza diventa difficile allestire sul mercato una squadra compatibile alle esigenze del nuovo mister.

All’interno della società regna il caos più totale tra silenzi assordanti, strategie comunicative a dir poco imbarazzanti e poca chiarezza dei ruoli.

 

Il Milan non è un prodotto su cui speculare e Milano non è una piazza che si accontenta di partecipare.

Il Milan ha alle spalle un popolo che per storia e tradizione è abituato ad essere nel gotha del calcio mondiale.

Se questa proprietà pensa di essere all’altezza di queste prerogative e lo dimostrerà con fatti concreti (e la scelta del nuovo mister ci farà già capire molto), continuerà a godere del sostegno instancabile di un popolo follemente innamorato…

 

Sempre col Milan nel cuore!